Il dirigente ripercorre i passaggi significativi del suo approdo alla Polisportiva Campitello: “La scorsa estate accompagnando mio figlio quattordicenne ad un provino, per un eventuale passaggio nella squadra rossoblù ho immediatamente percepito tutto quello descritto nelle parole del libro e sono ritornato indietro nel tempo. L’ho visto negli occhi del Presidente Cristiano Castellani che con passione ci illustrava il programma, i progetti ambiziosi e soprattutto il principio di far crescere i ragazzi, in modo sano e attraverso delle strutture adeguate. Inoltre la volontà di giocare divertendosi, unita all’ambizione di tagliare importanti traguardi provinciali e regionali. Abbiamo visitato le strutture tenute con cura, ordine e professionalità, le molte attrezzature e il bellissimo spogliatoio della prima squadra, perla ed orgoglio di questa società. Mio figlio, pieno di passione, si è iscritto ed ora si allena con i suoi compagni carico di entusiasmo e gioia. Man mano ho conosciuto i tecnici, lo staff dirigenziale, gli allenatori. Tutti professionali, preparati e “vicini” ai giovani calciatori. Infine ho avvertito una determinazione e passione, in ognuno di essi, nel fare sempre meglio per i ragazzi e per il territorio circostante.”
La scelta di far parte, in modo fattivo, della società. “L’entrare a far parte di questa famiglia ha onorato il sottoscritto. Mi impegnerò nelle varie iniziative che si presenteranno e che cercheremo di sviluppare insieme per far crescere la società, per continuare a renderla vicina ai tanti genitori e per espandere sempre più lo “spirito” del Campitello nella nostra provincia - ha concluso Bellezza - proprio come scritto in quel libro.”
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