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Valeria Alessandrini: “Crescita dei ragazzi dal punto di vista sportivo ed umano”

Una nuova esperienza professionale per Valeria Alessandrini, recentemente entrata a far parte della grande famiglia della Polisportiva Campitello. Da qualche settimana infatti ricopre l’incarico di vicepresidente, insieme a Cristiano Mafrici. “Sono nata e vivo a Terni. Da sempre partecipo alla vita sociale e cittadina. Ancor più nel mio ruolo politico, prima di assessore comunale alla scuola, poi di senatrice nella commissione sport e ora nella veste di consigliere del Ministro dell’Istruzione e del Merito” afferma Valeria Alessandrini. “Sono molto attenta alle dinamiche del territorio umbro e ternano in particolare. In questi anni mi sono confrontata spesso con le società sportive, trovando sempre grande collaborazione e spirito di iniziativa. Conoscevo il presidente Cristiano Castellani e quando mi ha proposto di entrare a far parte del Campitello, sottoponendomi il progetto della società rossoblù che guarda non solo al risultato, ma soprattutto all’inclusione sociale, alla crescita dei ragazzi dal punto di vista sportivo e umano, ho accettato con grande piacere”.

 

Gli incarichi della vicepresidente Alessandrini: “Sarò di supporto al presidente e alla società nell’ambito dell’attività organizzativa, relazioni istituzionali e rapporti con le famiglie dei ragazzi. Vorrei contribuire alla crescita della Polisportiva, rafforzando l’impegno rivolto ai giovani nell’ambito non solo sportivo, ma anche rispetto all’impegno sociale e allo sviluppo dell’immagine della società come punto di riferimento per l’attività di inclusione dei più giovani. Sarà importante, come già ho fatto da assessore alla scuola del Comune di Terni con il progetto ‘Fair Play’, lavorare alla promozione di iniziative volte alla diffusione dei valori tipici del fair play, allo sviluppo di comportamenti etici, del rispetto dei valori, delle regole, dell’avversario, del gioco di squadra”.

 

Il traguardo del cinquant’anni di attività recentemente tagliato: “Il Campitello è una delle società di calcio del territorio ternano e umbro che vanta una lunga tradizione. Una storia che parla non solo di vittorie e di numeri, ma anche di un impegno fondamentale nel settore giovanile, nell’impiantistica sportiva e nella presenza sul territorio come valore aggiunto e punto di riferimento. Il presidente Castellani mette sempre grande passione e serietà in quello che fa. I risultati della prima squadra sono molto importanti perché fanno da traino per tutto il settore giovanile, quindi auspico il meglio possibile da questa stagione” Il rapporto con il calcio in generale: “Seguo la Ternana da sempre con grande passione e quando posso vado allo stadio a vedere le partite con la sciarpa rossoverde al collo. Sono stata anche arbitro negli anni ’90. Il calcio è lo sport più praticato e più seguito al mondo e forse dovrebbe essere meglio regolamentato a livello nazionale per quello che riguarda il fair play finanziario e riguardo agli atteggiamenti dei giocatori professionisti che dovrebbero rappresentare sempre dei buoni esempi per i più giovani, anche dal punto di vista del comportamento in campo. Amo il calcio, ma seguo anche altri sport, come la scherma, considerando l’impegno di mio figlio che la pratica a livello agonistico”.

 

 

Il calcio come viatico per la crescita dei tesserati, di ogni singola società: “Lo scorso anno il rapporto di collaborazione tra Ministero dell’Istruzione e del Merito e la FIGC è stato rafforzato dall’organizzazione di “Valori In Rete” un progetto didattico-sportivo rivolto agli studenti di ogni ordine e grado. Una iniziativa che attraverso il calcio vuole diffondere valori positivi che guardano alla salute, alla crescita dei ragazzi, all’istruzione, ma anche al gioco e allo spirito di squadra, contro il bullismo e contro ogni tipo di violenza. Inoltre un paio di mesi fa è stato firmato dal Ministero e l’Associazione Italiana Arbitri un protocollo di intesa volto alla diffusione nelle scuole dell’attività dell'arbitro di calcio e della cultura del rispetto delle regole. L’obiettivo che ogni società di calcio dovrebbe porsi, è quello di diffondere la cultura dei valori educativi dello sport e del fair play come strumento di prevenzione e contrasto al disagio giovanile, oltre che di promozione del rispetto di sé e dell’avversario, delle regole, del gioco di squadra, dell’accettazione della sconfitta come momento di crescita personale nello sport come nella vita. L’intento finale di queste iniziative – conclude la vicepresidente - è quello di far crescere cittadini consapevoli, diffondendo la cultura della legalità secondo princìpi di etica e moralità”.