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Maurizio Scatolini: “Sinergia totale per il bene della società”

Un rush finale intenso quanto elettrizzante attende la Polisportiva Campitello, in tutte le sue essenze. Dalla prima squadra fino al settore giovanile: le squadre rossoblù infatti sono in lizza per centrare la vittoria del campionato. A fare la differenza, oltre ai ragazzi che scendono in campo, sono i singoli componenti dell’organigramma societario: dirigenti, tecnici, collaboratori. La società, in tal senso, può contare su persone motivate e preparate, unite da un rapporto che prevarica il perimetro dell’impiantistica sportiva.

 

Il segretario Maurizio Scatolini è una figura cardine per il Campitello. Insieme a Maurizio Rosati infatti sono punti di riferimento inequivocabili. Lavorano in sinergia, in taluni casi, distribuendosi gli incarichi in altri. Da oltre 15 anni Maurizio ha ‘sposato’ i colori sociali: “Anche se, quando giocavo a pallone, ho indossato altre maglie di compagini limitrofe – sorride – e pertanto il primo contatto con il Campitello risale al 2005. Decidemmo con mia moglie di iscrivere nostro figlio alla scuola calcio. Dapprima come genitore poi come accompagnatore dei più piccoli. L’inserimento è stato graduale anche grazie all’amicizia fraterna che mi lega con Maurizio Castellani. Ho avuto l’opportunità di collaborare con Alessandro Santini, Marco Laureti e Danilo Lucianetti. In quegli anni i ragazzi del 2000 riuscirono a scrivere la storia dei tornei giovanili. Infine ho abbandonato il ruolo di accompagnatore per seguire la parte gestionale”.

 

Un ruolo condiviso con Maurizio Rosati: “Il sottoscritto si occupa della Football mentre il collega della Polisportiva Campitello. Da una parte la divisione dei compiti per organizzare il lavoro. Dall’altra l’unità di intenti nel portare a termine determinate attività. La nostra è una società composta da persone legate da un vincolo di amicizia. Insomma una sorta di famiglia allargata. La sinergia è totale proprio per il bene del club. Seguendo la Football Campitello mi occupo del tesseramento dei ragazzi e dell’organizzazione dei vari tornei giovanili. Occorre sempre migliorarsi per cercare di offrire un servizio qualitativo propedeutico alla crescita dei calciatori. Strutture, metodi di allenamento, allenatori e componenti dello staff. Occorre sempre essere sempre al passo con i tempi”. 

 

I primi passi calcistici del Campitello sono stati compiuti nella stagione 1973/1974: “A 50 anni dalla fondazione potremmo davvero scartare un bellissimo regalo. Approdare in Eccellenza sarebbe il coronamento di un percorso compiuto dai nostri calciatori, i quali hanno fatto la trafila nelle formazioni giovanili. Si conoscono da anni, hanno costituito un gruppo solido, coeso. Infine è davvero un piacere vederli giocare insieme poiché, anche dal punto di vista atletico, sono preparati davvero bene. Il merito va ascritto al nostro validissimo staff ed al mister Lucà”.