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Maurizio Nori: “Società ‘top’ per ragazzi ed allenatori”

Una esperienza duplice per Maurizio Nori. Il tecnico degli Esordienti 2012 ha infatti ereditato il testimone dei Giovanissimi 2010. Pertanto da tre settimane allena entrambe le formazioni con il medesimo obiettivo: far crescere ogni singolo ragazzo sotto il profilo tecnico e comportamentale. Occorre fare una doverosa premessa. Le due categorie si distinguono per un aspetto: gli Esordienti infatti rientrano nella scuola calcio e pertanto non ci sono classifiche sulle quali competere.

 

Discorso diverso per i Giovanissimi che si devono confrontare con il primo campionato dell’agonistica e contestuali risultati e graduatoria generate. Il mister è tornato a Campitello dopo un’esperienza in una prima squadra e complessivamente è al quinto anno nell’organigramma rossoblù: “Sono davvero soddisfatto dei ragazzi. I 2012 infatti recepiscono e acquisiscono le nozioni impartite e soprattutto stanno crescendo in modo significativo. Un gruppo di prospettiva con l’obiettivo di indirizzarsi verso l’agonistica. Non ci sono differenze sostanziali nel giocare ‘a nove’. Di certo gli spazi sono ridotti ed occorre trasmettere la palla con maggior velocità. Per avvicinarsi al passaggio ad undici organizziamo degli allenamenti congiunti con il tecnico Vastola”.

 

Gli obiettivi da perseguire: “Restare in campo in modo ordinato, seguire le regole di comportamento come rispettare gli orari, i compagni, l’allenatore, gli avversari, oltre che risolvere situazioni di gioco. Tutto ciò si ottiene poiché non c’è l’assillo di ottenere un risultato ed è possibile focalizzarsi esclusivamente sui miglioramenti partita dopo partita. La crescita sotto il profilo puramente tecnico risulta determinante. Posso contare sul preparatore motorio Manuel Felicini, che supporta il sottoscritto”. Per i Giovanissimi l’approccio è stato recentissimo: “Li sto imparando a conoscere. In questo caso occorre confrontarsi con i risultati. La squadra non è partita benissimo. Nelle ultime tre partite ho visto una crescita, quantomeno sotto il profilo dell’atteggiamento. I ragazzi si stanno impegnando tantissimo mettendo applicazione, entusiasmo ed intensità. Sono sicuro che proseguendo su questa strada i risultati arriveranno. Hanno bisogno soprattutto di sbloccarsi. In questo caso invece mi avvalgo della collaborazione del preparatore atletico Giovanni Rizzi”.

Due gruppi al momento distinti: “I 2012 giocano liberi esprimendosi al meglio mentre per i 2010 vedo un poco di timore, proprio perché il risultato incide sulle prestazioni”.

 

La famiglia Campitello: “Il confronto con i responsabili e gli altri allenatori è continuo. La società è davvero top per ragazzi e tecnici, non fa mancare mai nulla”. L’auspicio per il 2025: “Crescere, crescere sempre per raggiungere un buon livello e sapere gestire i singoli momenti della partita. Inoltre crescere sotto il profilo della maturità vivendo in modo sano il gruppo”.